CIAO A TUTTI!!!!

Ciao carissimi!

Ecco il primo post, scritto per tutti coloro che vogliono saperne di più su come mangiare bene senza rinunciare al gusto.

Seguiremo insieme un percorso che ben presto ci porterà ad approfondire argomenti che sono alla base di una corretta e sana alimentazione; avremo l’opportunità di aiutare noi stessi e il nostro corpo, come si dice: Mens sana in corpore sano!

Vi chiedo in questi giorni inviarmi più mail possibili su cosa vi interessa, preoccupazioni, curiosità e quant’altro vorrete condividere; avrò piacere di rispondervi!

Allora si parte!

martedì 21 gennaio 2014

La vitamina D rallenta la progressione della sclerosi multipla

Ciao a tutti,
finalmente, dopo un periodo di "fermo" sono riuscita a collegarmi sul mio piccolo blog e voglio condividere con vuoi i risultati di uno studio portato avanti dai ricercatori dell' Harvard School of Public Health di Boston. In questo studio si è cercato di trovare un rapporto tra il consumo di Vitamina D e l'insorgenza della Sclerosi Multipla.
Vi riporto di seguito l' abstract dell'articolo, un pò tecnico, che ho letto.


Esiste un legame fra i livelli di vitamina D e la riduzione del progresso della sclerosi multipla. A scoprirlo è stato un nuovo studio di un team discienziati dell'Harvard School of Public Health di Boston. Già un precedente studio aveva dimostrato come questa vitamina blocchi la migrazione verso il cervello delle cellule immunitarie distruttive
LO STUDIO - I ricercatori hanno prima di tutto cercato di capire se i livelli di concentrazione nel sangue di 25-hydroxyvitamin D (25OHD), un marcatore dello status della vitamina D, erano associati al progresso della sclerosi multipla in 465 pazienti con un primo episodio che suggeriva la comparsa della malattia.

I risultati hanno mostrato che un incremento medio di 50 nanomoli per litro nella concentrazione ematica di 25OHD nell'arco dei primi 12 mesi era associato a un abbassamento del 57 per cento del rischio di avere nuove lesioni cerebrali e fra i pazienti con sclerosi multipla trattata con interferone beta-1b un basso livello di 25OHD all'inizio della malattia era un fattore di rischio forte per il progresso a lungo termine della patologia.
Ovviamente ci sono ancora molti studi da fare e, auguriamoci, che possano dare dei buoni risultati...l'inizio, promette bene! ;-)
Un saluto grande e...al prossimo post....


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