CIAO A TUTTI!!!!

Ciao carissimi!

Ecco il primo post, scritto per tutti coloro che vogliono saperne di più su come mangiare bene senza rinunciare al gusto.

Seguiremo insieme un percorso che ben presto ci porterà ad approfondire argomenti che sono alla base di una corretta e sana alimentazione; avremo l’opportunità di aiutare noi stessi e il nostro corpo, come si dice: Mens sana in corpore sano!

Vi chiedo in questi giorni inviarmi più mail possibili su cosa vi interessa, preoccupazioni, curiosità e quant’altro vorrete condividere; avrò piacere di rispondervi!

Allora si parte!

giovedì 23 gennaio 2014

Malattia da Reflusso Gastro-Esofageo: consigli dietetico-comportamentali

Care/i amiche/i,
qualche giorno fa, una conoscente mi ha riferito che il figlio soffre di Malattia da Reflusso Gastro-esofageo MRGE e mi ha chiesto un parere sia dal punto di vista nutrizionale che comportamentale e così, ho deciso di riportare, in modo schematico, qualche consiglio dietetico-comportamentale.

Prima, tuttavia, vorrei descrivere, in breve, di cosa effettivamente stiamo parlando? 

DEFINIZIONE
Questa malattia è una condizione caratterizzata da episodi, ripetuti, di risalita del contenuto gastrico verso l'esofago, evento fisiologico se limitato a pochi episodi ma, patologico se provoca sintomi che interferiscono con lo stato di benessere del soggetto.

Immagine tratta da: www.tuttosteopatia.it


ETA' D'ESORDIO
La patologia può insorgere in una fascia d'età compresa tra i 20 ed i 50 anni; i soggetti di sesso maschile sono più sensibili rispetto alle donne.

CAUSE
  1. presenza di acido cloridrico in esofago: nel momento in cui il bolo alimentare rifluisce in esofago, porta con sé l'acido cloridrico ( a volte anche la bile); la parete esofagea non tollera un pH acido ed è proprio questo che provoca l'infiammazione dell'esofago (esofagite) andando a determinare i sintomi tipici;
  2. ridotto tono del cardias (il cardias è quella "valvola" che separa l'esafago dallo stomaco);
  3. ridotta produzione di muco lungo la parete dell'esofago pertanto, la parete esofagea non tollera neanche piccole quantità di acido;
  4. alterata peristalsi: se il cardias si apre prima che arrivi la contrazione, può esserci reflusso in esofago (per peristalsi si indicano le contrazioni della muscolatura esofagea che permette al bolo di raggiungere lo stomaco).
 SINTOMI TIPICI
  • Pirosi (bruciore retrosternale: posteriormente lo sterno);
  • Rigurgito acido (liquido di sapore acido e amaro).
SINTOMI ATIPICI
  • Disfagia (difficoltà a deglutire ed alterato transito del bolo alimentare);
  • Otite;
  • Polmonite ab ingestis (broncopolmonite che si manifesta a causa dell'ingresso di materiale estraneo nei bronchi);
  • Tosse cronica;
  • Raucedine.
DIAGNOSI
  • EsofagoGastroDuodenoscopia (esame endoscopico);
  • Biopsia;
  • pH-metria esofagea delle 24/48 ore.
COMPLICANZE
  • Esofago di Barret (sostituzione dell'epitelio tipico dell'esofago con quello tipico dello stomaco);
  • Adenocarcinoma dell'esofago.
TERAPIA
  • Norme igienico-dietetiche (vedi consigli nutrizionali-comportamentali);
  • Assunzione (per periodi più o meno prolungati: 4-8 settimane) di farmaci che riducono la produzione di acido nello stomaco, definiti Inibitori di Pompa Protonica IPP.
SCOPO DELLA TERAPIA
  • Alleviare la sintomatologia;
  • Ottenere la guarigione delle lesioni anatomiche (quando presenti);
  • Prevenire la ricomparsa delle lesioni e delle complicanze;
  • Modificare la storia naturale della malattia.
CONSIGLI NUTRIZIONALI:
  • ridurre l’apporto di grassi (condimenti e cibi grassi);
  • consumare pasti piccoli e frequenti (almeno 5 piccoli pasti);
  • bere preferibilmente lontano dai pasti;
  • preferire alimenti proteici a ridotto contenuto di grassi
      • carni magre
      • latte scremato 
      • formaggi freschi magri
  • preferire alimenti a base di carboidrati con ridotto tenore lipidico 
      • pane
      • pasta
      • riso
      • frutta 
      • verdure preparate senza l’aggiunta di grassi
  • evitare i cibi che possono aumentare le possibilità di reflusso, causando una diminuzione della pressione dello sfintere, aumentare la secrezione acida gastrica o irritare la mucosa esofagea o rallentare lo svuotamento gastrico:
      • caffè, anche decaffeinati, the, alcool, cioccolato, cola, bevande gasate
      • spezie e alimenti speziati
      • pomodoro e succo di limone
      • cipolla e aglio, cannella
      • alimenti ricchi in grassi
      • gomme da masticare
      • cibi molto freddi e molto caldi
      • brodi di carne o di pesce
      • fritture
NORME COMPORTAMENTALI:
  • Evitare il fumo di sigaretta;
  • Evitare abiti e cinte troppo strette;
  • Mantenere una posture eretta durante e dopo il pasto;
  • Consumare il pasto almeno 3 ore prima di coricarsi e dormire con la testa sollevata;
  • Lasciar passare almeno 1-2 ore prima di svolgere attività fisica;
  • Perdere peso in caso di sovrappeso/obesità;
  • Mangiare lentamente, masticando i cibi in modo adeguato.

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