Il Carrubo, il cui nome botanico è Ceratonia Siliqua, è una pianta sempre verde, di cui esistono esemplari sia femminili che maschili ed appartiene alla famiglia delle Febacee.
CARATTERISTICHE DELL' ALBERO
Il nome dell'albero deriva dall’arabo Kharrub o charnub o harub; è una pianta rustica, dal tronco poco contorto, ramifica verso l'alto e può raggiungere un'altezza di circa 10 metri; foglie di forma ellitttica di colore verde scuro sul lato superiore, invece, inferiormente, più chiare e dai margini interi. E' poco esigente, ha una crescita lenta, si adatta bene ai terreni aridi e quelli molto calcarei; è una specie molto longeva.
I fiori risultano essere piccoli e sempre di colore verdastro.
È coltivato specialmente in Nord Africa, Grecia e Cipro e, con minore estensione, in Spagna, Italia e Albania.
Nel nostro Paese è coltivato in:
- Sicilia dove cresce spontaneamente; ricordo che nel ragusano e nel siracusano esistono importanti carrubeti e sono attive delle industrie che trasformano il mesocarpo del carrubo in semilavorati, utilizzati nell'industria dolciaria e alimentare.
- Puglia dove una legge regionale (Art. 18 L. R. 04/06/2007) la fa rientrare nelle specie protette;
- Toscana, regione in cui è stata naturalizzata; a nord della Toscana risulta essere un albero raro.
CARATTERISTICHE DELLA CARRUBA
Il nome Carruba deriva dalla parola greca Koras che significa corno e ciò fa riferimento proprio alla sua forma infatti, si presenta come un baccello di lunghezza di circa 10 - 20 cm. Quando la carruba è immatura è di colore verde chiaro, pallido invece, alla fine del processo di maturazione sarà di colore marrone scuro. La consistenza è piuttosto dura, polpa carnosa che tende ad indurire.
I frutti contengono semi scuri definiti "carati" perché, molti anni fa, venivano usati come misura dell'oro; permangono per molto tempo sull'albero. Questi semi hanno una forma tondeggiante, appiattita e di dura consistenza.
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI
Carruba verde, non matura Carruba marrone scuro, matura |
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI
La polpa di carruba, come accennato precedentemente, ha un sapore dolciastro che ricorda vagamente quello del cioccolato. A differenza di quest'ultimo, è molto meno calorica e più ricca di fibre, vitamine (riboflavina) e minerali (calcio, potassio, rame e manganese).
L'assenza di sostanze psicoattive, come la caffeina e la teobromina, rende le carrube il sostituto ideale del cioccolato per chi soffre di allergie o ipersensibilità verso tali sostanze.
Di seguito vi riporto due tabelle pubblicate dal sito: Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione - INRAN - dalle quali possiamo comprendere la composizione nutrizionale di questo frutto.
Composizione | percentuale |
---|---|
Proteine | 6% |
Lipidi | 3% |
Carboidrati | 91% |
Alcol | 0% |
Composizione chimica
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valore per 100g
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Note
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Parte edibile (%):
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100
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Acqua (g):
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10
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Proteine (g):
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3.3
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Lipidi(g):
|
0.7
|
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Colesterolo (mg):
|
0
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Carboidrati disponibili (g):
|
49.9
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Amido (g):
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0.9
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Zuccheri solubili (g):
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48.9
|
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Fibra totale (g):
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23.1
|
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Fibra solubile (g):
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4.05
|
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Fibra insolubile (g):
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19.07
|
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Alcol (g):
|
0
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Energia (kcal):
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207
|
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Energia (kJ):
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865
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COME VIENE CONSERVATA ED UTILIZZATA LA CARRUBA?
Nelle fasi che seguono la raccolta del frutto maturo e l'essiccamento, la carruba viene denocciolata e frantumata fino ad ottenere una FARINA che ha la caratteristica di conservarsi per periodo piuttosto lunghi, senza andare a ricorrere ai conservanti.
PROPRIETÀ DELLA FARINA DI POLPA DI CARRUBA
• Idonea per l’alimentazione dei diabetici e celiaci, per la presenza di zuccheri riduttori che non alterano il tasso glicemico e per la scarsissima presenza di glutine.
• Nessuna tossicità; assenza di acido ossalico (presente in quasi tutti gli alimenti) che inibisce a livello intestinale l’assimilazione dei Sali minerali.
• Antidiarroico, astringente, regolatore della peristalsi intestinale in quanto ricca di fibre.
• Inibitrice dell’acidità e dei gonfiori di stomaco, anti-gastritica.
• Previene e cura l’aumento di colesterolo.
• Coadiuvante nel controllo diabete mellito.
• Riequilibra la flora batterica intestinale risolvendo problemi di gonfiori di pancia, non solo assorbe, ma elimina (per mezzo dei tannini) i germi putrefattivi che sono la vera causa della produzione di gas intestinale.
• Indicata per l’obesità, in quanto l’alta presenza di fibre (4 %) contribuisce al miglioramento della peristalsi intestinale e alla inibizione dell’assorbimento di grassi e sembra che acceleri il metabolismo.
• Contiene polifenoli (acido gallico in particolare, 2,57 ml per grammo) e (antocianidine) sostanze antiossidanti che, secondo recenti studi, contrastano malattie vascolarie degenerative e inibiscono la proliferazione tumorale cellulare.
CURIOSITA'
Nei confronti di questo maestoso albero troviamo numerosi detti e credenze popolari e ne riporto alcune di seguito:
- si vociferava che sotto questi alberi ci fossero sepolti i tesori e, tanto più grande è l'albero, tano più grande è il tesoro;
- c'è chi associa la longevità del carrubo alla magia indicandolo come "dimora delle fate";
- nell'antichità era già noto come PANE DI SAN GIOVANNI BATTISTA o come IL CIBO DEI PROFETI,in quanto venne indicato come alimento così completo e bilanciato da permettere all'apostolo Giovanni di sopravvivere nel deserto.
Vi riporto di seguito i link che potete utilizzare per approfondire l'argomento trattato e da cui ho tratto le informazioni:
- www.sinu.it
- www.cibo360.it/alimentazione/cibi/frutta/carrube.htm
- www.nutresana.it/it/documenti/Il_carrubo_amele.pdf
- www.agraria.org/coltivazioniarboree/carrubo.htm
- www.my-personaltrainer.it/nutrizione/carrube.html
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