CIAO A TUTTI!!!!

Ciao carissimi!

Ecco il primo post, scritto per tutti coloro che vogliono saperne di più su come mangiare bene senza rinunciare al gusto.

Seguiremo insieme un percorso che ben presto ci porterà ad approfondire argomenti che sono alla base di una corretta e sana alimentazione; avremo l’opportunità di aiutare noi stessi e il nostro corpo, come si dice: Mens sana in corpore sano!

Vi chiedo in questi giorni inviarmi più mail possibili su cosa vi interessa, preoccupazioni, curiosità e quant’altro vorrete condividere; avrò piacere di rispondervi!

Allora si parte!

sabato 1 febbraio 2014

Valorizziamo i prodotti della nostra terra: la Carruba.


Il Carrubo, il cui nome botanico è Ceratonia Siliqua, è una pianta sempre verde, di cui esistono esemplari sia femminili che maschili ed appartiene alla famiglia delle Febacee.




CARATTERISTICHE DELL' ALBERO
Il nome dell'albero deriva dall’arabo Kharrub o charnub o harub; è una pianta rustica, dal tronco poco contorto, ramifica verso l'alto e può raggiungere un'altezza di circa 10 metri; foglie di forma ellitttica di colore verde scuro sul lato superiore, invece, inferiormente, più chiare e dai margini interi. E' poco esigente, ha una crescita lenta, si adatta bene ai terreni aridi e quelli molto calcarei; è una specie molto longeva.
I fiori risultano essere piccoli e sempre di colore verdastro.
È coltivato specialmente in Nord Africa, Grecia e Cipro e, con minore estensione, in Spagna, Italia e Albania. 
Nel nostro Paese è coltivato in:

  • Sicilia dove cresce spontaneamente; ricordo che nel ragusano e nel siracusano esistono importanti carrubeti e sono attive delle industrie che trasformano il mesocarpo del carrubo in semilavorati, utilizzati nell'industria dolciaria e alimentare. 
  • Puglia dove una legge regionale (Art. 18 L. R. 04/06/2007) la fa rientrare nelle specie protette; 
  • Toscana, regione in cui è stata naturalizzata; a nord della Toscana risulta essere un albero raro.






La provincia di Ragusa copre circa il 70% 
della produzione nazionale!






CARATTERISTICHE DELLA CARRUBA
Il nome Carruba deriva dalla parola greca Koras che significa corno e ciò fa riferimento proprio alla sua forma infatti, si presenta come un baccello di lunghezza di circa 10 - 20 cm. Quando la carruba è immatura è di colore verde chiaro, pallido invece, alla fine del processo di maturazione sarà di colore marrone scuro. La consistenza è piuttosto dura, polpa carnosa che tende ad indurire.

Carruba verde, non matura
Carruba marrone scuro, matura

I frutti contengono semi scuri definiti "carati" perché, molti anni fa, venivano usati come misura dell'oro; permangono per molto tempo sull'albero. Questi semi hanno una forma tondeggiante, appiattita e di dura consistenza.

CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI

CarrubeLa polpa di carruba, come accennato precedentemente, ha un sapore dolciastro che ricorda vagamente quello del cioccolato. A differenza di quest'ultimo, è molto meno calorica e più ricca di fibre, vitamine (riboflavina) e minerali (calcio, potassiorame e manganese). 
L'assenza di sostanze psicoattive, come la caffeina e la teobromina, rende le carrube il sostituto ideale del cioccolato per chi soffre di allergie o ipersensibilità verso tali sostanze.

Di seguito vi riporto due tabelle pubblicate dal sito: Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione - INRAN - dalle quali possiamo comprendere la composizione nutrizionale di questo frutto.


Tabella n°1: Ripartizione percentuale dell'energia
Composizionepercentuale
Proteine6%
Lipidi3%
Carboidrati91%
Alcol0%
Tabella n°2: Composizione chimica e valore energeticoper 100 gr. di parte edibile 
Composizione chimica
valore per 100g
Note
Parte edibile (%):
100

Acqua (g):
10

Proteine (g):
3.3

Lipidi(g):
0.7

Colesterolo (mg):
0

Carboidrati disponibili (g):
49.9

Amido (g):
0.9

Zuccheri solubili (g):
48.9

Fibra totale (g):
23.1

Fibra solubile (g):
4.05

Fibra insolubile (g):
19.07

Alcol (g):
0

Energia (kcal):
207

Energia (kJ):
865


COME VIENE CONSERVATA ED UTILIZZATA LA CARRUBA?
Nelle fasi che seguono la raccolta del frutto maturo e l'essiccamento, la carruba viene denocciolata e frantumata fino ad ottenere una FARINA che ha la caratteristica di conservarsi per periodo piuttosto lunghi, senza andare a ricorrere ai conservanti.

PROPRIETÀ DELLA FARINA DI POLPA DI CARRUBA 
• Idonea per l’alimentazione dei diabetici e celiaci, per la presenza di zuccheri riduttori che non alterano il tasso glicemico e per la scarsissima presenza di glutine. 
• Nessuna tossicità; assenza di acido ossalico (presente in quasi tutti gli alimenti) che inibisce a livello intestinale l’assimilazione dei Sali minerali. 
• Antidiarroico, astringente, regolatore della peristalsi intestinale in quanto ricca di fibre. 
• Inibitrice dell’acidità e dei gonfiori di stomaco, anti-gastritica. 
• Previene e cura l’aumento di colesterolo. 
• Coadiuvante nel controllo diabete mellito. 
• Riequilibra la flora batterica intestinale risolvendo problemi di gonfiori di pancia, non solo assorbe, ma elimina (per mezzo dei tannini) i germi putrefattivi che sono la vera causa della produzione di gas intestinale. 
• Indicata per l’obesità, in quanto l’alta presenza di fibre (4 %) contribuisce al miglioramento della peristalsi intestinale e alla inibizione dell’assorbimento di grassi e sembra che acceleri il metabolismo. 
• Contiene polifenoli (acido gallico in particolare, 2,57 ml per grammo) e (antocianidine) sostanze antiossidanti che, secondo recenti studi, contrastano malattie vascolarie degenerative e inibiscono la proliferazione tumorale cellulare. 

CURIOSITA'
Nei confronti di questo maestoso albero troviamo numerosi detti e credenze popolari e ne riporto alcune di seguito:
  • si vociferava che sotto questi alberi ci fossero sepolti i tesori e, tanto più grande è l'albero, tano più grande è il tesoro;
  • c'è chi associa la longevità del carrubo alla magia indicandolo come "dimora delle fate";
  • nell'antichità era già noto come PANE DI SAN GIOVANNI BATTISTA o come IL CIBO DEI PROFETI,in quanto venne indicato come alimento così completo e bilanciato da permettere all'apostolo Giovanni di sopravvivere nel deserto. 
SITOGRAFIA
Vi riporto di seguito i link che potete utilizzare per approfondire l'argomento trattato e da cui ho tratto le informazioni:
  • www.sinu.it
  • www.cibo360.it/alimentazione/cibi/frutta/carrube.htm
  • www.nutresana.it/it/documenti/Il_carrubo_amele.pdf
  • www.agraria.org/coltivazioniarboree/carrubo.htm
  • www.my-personaltrainer.it/nutrizione/carrube.html













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